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martedì 9 settembre 2008

Piovono emendamenti sul Piano Salute il centrodestra ne presenta circa 120-130

BARI - Sono oltre un centinaio gli emendamenti al Piano della Salute, che sarà discusso a partire da domani in Consiglio regionale, depositati questa mattina dai partiti di opposizione alla Regione Puglia. Lo ha comunicato, il capogruppo di Forza Italia, Rocco Palese, insieme agli esponenti degli altri partiti dell’opposizione, Roberto Rocco, Alleanza Nazionale, Francesco Damone, La Puglia Prima di Tutto, i consiglieri Antonio Scalera dell’Udc e Giammarco Surico del Gruppo Misto, in conferenza stampa anticipando, comunque, la disponibilità a «chiudere il provvedimento anche entro giovedì».


«E' il Piano delle illusioni – ha detto Palese - dopo tre anni e mezzo di ritardo che provocherà, dopo l'approvazione da parte del Consiglio regionale, la delusione più grande dei pugliesi perchè è un piano pilatesco che demanda ai direttori generali, è un libro dei sogni perchè - ha spiegato ancora – non c'è copertura finanziaria, atteso che già il sistema attuale prevede disavanzi rispetto alla gestione della spesa sanitaria e poi nasce già vecchio perchè il presidente Vendola sa bene che Governo e le regioni hanno concordato che entro il 31 ottobre bisogna fare un nuovo patto della salute, quindi è totalmente inutile».


Palese, a nome di tutta l’opposizione, ha ribadito che si tratta di un Piano che «dovrebbe essere triennale ma è già biennale, perchè è per il 2008-2010, ma il 2008 è già andato via». Gli emendamenti presentati dalla coalizione del centrodestra sono circa 120-130 e sono «una sfida al presidente Vendola in particolare – ha affermato Palese – ci sono alcuni emendamenti che sono di tutela sistemica del servizio sanitario regionale e dell’ente. Sono cioè emendamenti che riguardano l’assistenza in particolare, perchè riteniamo che devono essere dati dei tempi perentori ai direttori generali per l’approvazione dei Pal (Piano attuativo locale) entro sei mesi», altrimenti si prevede «il commissario ad acta con intervento sostituivo».


Secondo l’opposizione, «una volta che tutto sarà predisposto, tutelando l’unitarietà dell’assistenza all’interno della Regione, la giuntà dovrebbe procedere all’approvazione con un unico provvedimento».


Altri emendamenti riguardano la parte finanziaria. In questo caso l’aspetto vincolante e di garanzia «per la giunta, per i pugliesi e per il sistema è duplice, rispetto all’assistenza che rimane prioritaria, e cioè – ha concluso Palese – che i direttori generali nel momento dell’attuazione facciano le cose prioritarie e la seconda cosa rigurda la copertura finanziaria, perchè- non immagino che si possa dissestare completamente e finanziariamente il sistema».


Presente alla conferenza stampa anche l’Udc che condivide le ragioni degli emendamenti presentati dal centrodestra perchè si tratta di un Piano della Salute «fatto in maniera frettolosa e non risponde – ha detto Scalera – alle esigenze reali del territorio».
[La Gazzetta del Mezzogiorno]

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